Desideravo più libertà, più spazio per la creazione ed espressione di me, più tempo, ma soprattutto desideravo mettermi in gioco realizzando qualcosa che mi stava animando e mi stava entusiasmando cosi tanto che i brividi mi accompagnavano nel pensarlo realizzato.

Il driver più potente di ogni imprenditore è la curiosità e la passione per quello che sta portando in grembo.

Alimentati costantemente dalla fiducia e della fedeltà verso le proprie idee.

Rimettersi in gioco dopo i 35 anni porta a scoprire e superare molte credenze.

“Sarò capace iniziare daccapo?”

“E la mia esperienza? La butto via?”

“E se sto sbagliando?”.

I pensieri sono tanti. Le emozioni possono prendere sopravvento.

Nei 2018 inizio a formarmi come Mental Coach, mi associo all’ICF, e mi specializzo nel campo emotivo e professionale.

Nel 2020 apro la strada a Neurografica e Art Coaching in Italia e creo i primi percorsi in Italiano. La scelta di prendere una strada non battuta mi ha portato al secondo cambio pelle.

Quello da innovatrice, quello da “ribelle”, spesso non compresa.

Sapevo che introdurre i metodi non convenzionali nel mondo consolidato di coaching e mentoring non sarebbe una passeggiata, ma una scalata né facile né lineare.

Ed è proprio quell’esperienza che oggi mi permette di essere una Mentore per coloro che scelgono l’innovazione, la non convenzionalità, scelgono di portare la loro visione unica e spesso ribelle al mondo.

I clienti con cui oggi ho l’onore di lavorare sono coloro che hanno una sensibilità unica, sono spesso visionari, ideatori, sognatori, pionieri, riformatori.

La cosa più difficile nei percorsi con loro non è trovare una strategia di marketing e comunicazione vincente, non è nemmeno creare un prodotto di valore unico. Spesso hanno già tutte le carte in regola. Il processo più complesso è quello di connettersi con quello chi sono veramente e portarlo fuori, allineando tutti i tasselli della loro attività e della vita nel modo che li portino la felicità e il senso di appagamento, ma quello rilassato.

Per arrivare a questo, mi è stato richiesto cambiare pelle diverse volte, passando dal ruolo di Formatrice, a Mental Coach, per poi incarnare il ruolo da Mentore.

I percorsi che creo per i miei clienti sono tutti uniti da un filo rosso – l’arte di esprimersi sulla carta, per poi esprimersi nella vita e nel business.

In piena libertà creativa.

Senza limiti.

Senza pregiudizi.

Dal 2023 sto vivendo un’altro cambio pelle importante.

Quello che unisce tutta la mia esperienza professionale e personale degli ultimi 16 anni di vita, dal giorno in cui mi sono messa nel mondo del lavoro.

Amo accompagnare le persone a realizzare loro ambizioni, nel lavoro e nel business.

Amo accompagnare le start up a portare avanti loro “credo” e trasformarlo nei prodotti unici e facendolo in sintonia, condivisone, collaborazione.

Amo vedere le attività creative crescere superando le difficoltà e dando valore al mondo attraverso la realizzazione e la valorizzazione di ogni persona coinvolta.

Credo che viverlo sulla propria pelle è stato il dono più grande che potevo portare nel mio lavoro da Mentore oggi.